mercoledì 3 luglio 2013

Batman, bruttezza e immotalità

Non è bello, non è particolarmente nuovo (troppo debitore di Batman Beyond), ma è indubitabilmente Batman.
 Z

L'ennesima incarnazione del cavaliere oscuro è questo cartone (ha senso chiamarlo ancora così?) in computer graphic della Cartoon network. Anche se la cosa mi fa sentire molto vecchio, devo ammettere che i ragazzini amano questa nuova forma di animazione. E' indubbiamente "povera" e ancora primitiva nelle sue capacità espressive. A distanza di anni capisco quello che gli adulti volevano dire in maniera grossolana quando negli anni 80 affermavano che i cartoni giapponesi erano "brutti perché fatti con il computer" (un'affermazione che comunque continua a scandalizzarmi). I nostri occhi di bambini ci trovavano tutto il necessario (e anche di più), immagino che per le attuali generazioni sia lo stesso.
I fan su Internet,di età media simile alla mia, hanno storto il naso.

E dire che l'animazione "classica" ha dato tanto al personaggio negli ultimi 15 anni, fino ai notevoli omaggi dei caposaldi del Bat world come Anno Uno e il Dark Knight return di Miller.
Il futuro è questo qui e per fortuna Batman sembra farne parte. D'altronde la potenza dell'icona è tale che persino progetti come il telefilm degli anni 60 con Adam West o le derive degli anni 70 del Bat Mite e simili hanno rafforzato il personaggio anziche affossarlo. Succederà anche con la Cg: i ragazzini di adesso s'innamoreranno di quei poligoni appuntiti così come molti di noi ricordano con nostaglia le rotondità di un Adam West tutt'altro che atletico.
Anche se nessuno è ancora riuscito a rivalutare i film di Joel Schumacher