In un periodo di poco tempo per letture piacevoli, davvero rinfrescante questa intervista di Bendis a Chuck Palahniuk sul seguito di Fight Club in uscita per Dark Horse
la trovate tradotta su Bad Comics
http://www.badcomics.it/2015/05/fight-club-2-brian-bendis-intervista-chuck-palahniuk/61276/
Palahniuk è un autore generazionale, forse in declino, ma è ugualmente un evento meraviglioso che abbia scelto di fare una graphic novel per il seguito della sua opera più famosa.
Bendis lo dice bene, le immagini possono aggiungere qualcosa al suo modo di scrivere. Inoltre l'interesse e l'attivismo per il progetto mostrato da persone del livello di David Mack e dello stesso Bendis è indicativo. C'è un gruppo di autori che ha un peso nelle politiche editoriali di Marvel, Dc, Image e company che ha deciso di fare del vecchio Chuck un uomo copertina per l'intero movimento. Un po' come nel calcio quando i campionati emergenti puntano su campioni in declino (Zico in Giappone, Beckham negli USA) per ottenere visibilità in contesti diversi dal solito. Una soluzione "di sistema" che dovrebbe avvicinare fumetto mainstream e letteratura (o più banalmente industria libraria). Marketing nel senso migliore del termine
Eppure sono convinto che sarà un fumetto, se non bello, almeno "degno" delle attenzioni che sta suscitando. Come Bendis anch'io negli anni 90 leggendo Palahniuk mi chiedevo "quanto sarebbe bello se scrivesse anche fumetti?". Sto per scoprirlo.