lunedì 28 aprile 2014

Amazon fuori strada alla prima curva

Il post precedente grondava ottimismo e positività, Amazon ha pensato bene di farmi tornare con i piedi per terra. Il primo annuncio del nuovo padrone di Comixology è a dir poco deludente. Le app su Iphone e Ipad non permettono più di comprare direttamente, sono diventati semplici lettori di materiale che deve essere scaricato dall'account di Comixology su sito. Anche per gli Android c'è qualche difficoltà in più Google play non è più utilizzabile, ma gli acquisti in app sono possibili

Circa il  20% di tutti i telefonini usano il sistema Ios, se si aggiungono gli ipad è facile stimare che almeno un terzo degli acquisti di comic digitali arrivavano dai canali ora chiusi. Tutto gira intorno al numero 30. Infatti la Apple teneva il 30% dei ricavi realizzati in- app. La scommessa dei manager di Amazon si rivelerà vincente solo se in questa migrazione forzata meno di un terzo di questi clienti non si perderà per strada.

Ma anche in quel caso non ci sarebbe niente di cui gioire. L'esperienza dei comics digitali diventa più farraginosa e questo avrà un impatto sulle vendite. Quanti di noi appena finito di leggere un albo, sono passati direttamente allo store per fare qualche acquisto d'impulso, magari il numero successivo nella storyline uscito su una collana diversa? Quanti hanno sfruttato le megasvendite che durano 48 ore?

Tutto questo sarà quasi impossibile, di certo bisognerà passare dal sito, pagare (mentre apple store non chiede ogni volta di reinserire la carta di credito) e poi di nuovo scaricare sull'Ipad. Ogni passaggio sarà un'occasione per ripensarci e lasciar perdere.

Amazon dovrebbe saperlo bene: l'intero sito e tutte le sue procedure e postacquisto sono congegnate in modo da massimizzare il numero di oggetti per momento di acquisto (e quindi vai con recensioni, suggerimenti, liste dei desideri e sconti in bundle, prodotti collegati etc)

Strano che il nuovo acquisto Comixology diventi il banco di prova di una politica opposta, che risulterà ancora più odiosa agli occhi di utenti ormai abituati ad un livello di servizio molto migliore

Per quanto mi riguarda, bloccherò ogni acquisto per qualche mese, tempo "necessario" a riprendermi dalla fatica di dover eliminare la vecchia app, scaricare la nuova e recuperare, tra gli oltre 700 albi acquistati (tutti dallo store di Apple :-PP) quelli ancora da leggere. Operazione che mi fatto perdere un'oretta e che di certo dovrà essere rifatta nei prossimi giorni causa errori.

Gerry Conway, storico sceneggiatore di Spiderman,  ha scritto sul suo blog che la storia del 30% non c'entra niente, perchè come distributore Amazon impone la stessa quota di Apple. La scelta deriverebbe dalla volonta del patron Jeff Bezos di spingere le vendite di Kindle rispetto agli iPad. Anche questa teoria ha dei punti deboli visto che dai bilanci di Amazon emerge chiaro che l'hardware kindle è venduto in perdita per aumentare le vendite di contenuti dallo store, cioè libri e fumetti.

Quale che sia la motivazione vera, il più bel negozio di fumetti del mondo ha chiuso un po' troppe vetrine e perso parecchie luci. Spero in un ripensamento

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